La soluzione WAY4FARM per Trattori e Macchinari Agricoli.
La soluzione WAY4MMT per le macchine operatrici e movimento terra.
La soluzione WAY4KLIFT per muletti e carrelli elevatori industriali.
Le soluzione WAY4R&G per i cassoni ribaltabili con gru.
La transizione verso un’economia 4.0 è già una realtà per ambiti come l’agricoltura, le macchine operatrici e movimento terra, i trasporti e la logistica, i carrelli elevatori, gru e ribaltabili, e in tutte quelle attività dove la raccolta dei dati in tempo reale, il monitoraggio, la gestione da remoto dei dispositivi di controllo e sicurezza, la programmazione dei compiti sono elementi chiave per l’ottimizzazione delle prestazioni e il raggiungimento dei risultati.
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. L’obiettivo è stimolare gli investimenti privati e dare stabilità e certezze alle imprese.
I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni e la decorrenza è anticipata al 16 novembre 2020. È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno. È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli Investimenti in beni strumentali. Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.
Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 40% nel 2022 e al 20% nel 2023, 2024, 2025 con estensione fino al 30/6/2026 con acconto del 20% pagato entro il 31 dicembre 2025. Per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro: nuova aliquota al 20% nel 2022 e 10% nel triennio successivo. Per spese superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni di euro: aliquota al 10% nel 2022 e al 5% nel triennio successivo.
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