Normativa trasporto valori non blindato: guida aggiornata

Tutto quello che serve sapere per operare in conformità alla legge nel trasporto valori non blindato: quando basta una sola guardia armata, quali condizioni vanno rispettate e che ruolo gioca la tecnologia.

Tutto quello che serve sapere per operare in conformità alla legge nel trasporto valori non blindato: quando basta una sola guardia armata, quali condizioni vanno rispettate e che ruolo gioca la tecnologia.

Nel settore della sicurezza privata, il trasporto di denaro e beni preziosi con mezzi non blindati è consentito dalla normativa vigente, ma richiede specifiche condizioni per essere considerato legale e assicurabile. In questo articolo, analizziamo cosa prevede la legge, quali sono i requisiti minimi e come la tecnologia può giocare un ruolo chiave nella sicurezza operativa.

 

Cosa dice la normativa sul trasporto valori non blindato?

Secondo il Decreto Ministeriale n. 269/2010, integrato dal DM 56/2015, è possibile trasportare contante fino a 500.000 euro con un solo operatore armato, a patto che siano rispettate alcune condizioni operative e tecnologiche obbligatorie:

  • utilizzo del giubbotto antiproiettile;
  • veicolo dotato di sistema GPS e radio;
  • rispetto di protocolli di sicurezza in tempo reale.

Queste condizioni, se rispettate, rendono il servizio conforme alla normativa. Tuttavia, non sempre bastano a garantire la copertura assicurativa: molte compagnie richiedono una seconda guardia nei casi in cui il trasporto avviene con furgoni non blindati, considerati più esposti al rischio nelle fasi di carico e scarico.

 

Trasporto valori non blindato, il ruolo della tecnologia: GPS, tracciabilità e apertura controllata

In questo scenario, la tecnologia può fare la differenza. Sistemi di localizzazione satellitare, tracciamento eventi, controllo degli accessi automatici e da remoto sono oggi strumenti centrali per dimostrare l’adozione di misure equivalenti a quelle di un mezzo blindato.

Nel caso di trasporto valori con furgoni leggeri o porta-valigette, ad esempio, l’adozione di serrature intelligenti controllate da centrale operativa, con apertura solo nei punti di consegna autorizzati, è considerata una soluzione efficace per ridurre il rischio operativo. Se a questo si aggiunge una tracciabilità completa del veicolo e dei suoi accessi, molte assicurazioni accettano l’impiego di una sola guardia, come previsto dalla legge.

 

Soluzioni italiane in linea con la normativa

WAY ha sviluppato soluzioni pensate specificamente per il trasporto valori non blindato, in collaborazione con istituti di vigilanza. Sistemi di localizzazione GPS, controllo remoto degli accessi e integrazione con piattaforme di gestione eventi permettono di costruire un protocollo tecnologico conforme alla normativa e validato dalle compagnie assicurative.

Queste tecnologie sono oggi parte integrante di una strategia di riduzione del rischio che consente agli operatori di ottimizzare risorse, mantenendo alti gli standard di sicurezza e tracciabilità.

Perché questo tema riguarda l’intero settore

La possibilità di impiegare una sola guardia, dove previsto, non è solo una questione di risparmio. È un tema che riguarda la progettazione intelligente dei servizi di vigilanza, l’adozione di soluzioni digitali affidabili e la capacità di documentare ogni fase del trasporto.

In un contesto in cui le pressioni sui costi sono forti e le richieste normative sempre più stringenti, l’equilibrio tra efficienza e sicurezza passa dalla capacità di integrare norme, tecnologia e prassi operative.

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