In occasione della partecipazione a Ecomondo 2025 (Rimini, 4–7 novembre 2025 – Padiglione D2, Stand 100) il Centro Studi WAY presenta un nuovo rapporto strategico dedicato al futuro della raccolta rifiuti e dei servizi ambientali, con un focus specifico sull’innovazione digitale e sulla sostenibilità operativa delle flotte.
Scenario europeo: l’economia circolare rallenta senza innovazione
Secondo il più recente briefing pubblicato dall’European Environment Agency (EEA), la quota di riciclo dei rifiuti generati nei Paesi UE-27 si attesta al 44% (dato riferito al 2022), ma la crescita di questo indicatore è rallentata. In alcuni Stati membri si osservano segnali di stagnazione o inversione, dovuti a inefficienze strutturali e alla scarsa diffusione di soluzioni digitali nel ciclo di gestione dei rifiuti.
La FEAD (Federation of European Waste Management and Environmental Services), nella sua posizione ufficiale del 31 gennaio 2025, ha ribadito la necessità di investire nell’innovazione nella gestione dei rifiuti, nella digitalizzazione e nella tracciabilità, al fine di creare un vero mercato unico circolare in Europa (FEAD, 2025).
Italia: opportunità concreta, ma serve efficienza nei mezzi
In Italia, secondo diverse analisi sul sistema di gestione dei rifiuti, le performance ambientali presentano forti disparità territoriali. A fronte di eccellenze locali in termini di raccolta differenziata e implementazione di modelli circolari, persistono difficoltà infrastrutturali e organizzative che ostacolano una crescita omogenea del sistema. Queste criticità riguardano soprattutto la disponibilità di impianti, la digitalizzazione dei processi e la capacità operativa di enti e gestori. In questo contesto frammentato, l’innovazione tecnologica si conferma una leva essenziale per colmare i divari e migliorare l’efficienza complessiva del servizio.
Tecnologia: il salto quantico nella gestione rifiuti è già testato
Secondo una recente pubblicazione scientifica (Billal & Kumar et al., 2025), l’adozione integrata di IoT, intelligenza artificiale e algoritmi predittivi per la raccolta urbana ha permesso in contesti reali una riduzione del 15,5% dei consumi di carburante, un calo del 72,7% dei ritiri mancati e una diminuzione del 50% degli eventi di overflow. Numeri che confermano quanto l’uso di tecnologie evolute possa generare impatti tangibili su costi, sostenibilità e qualità del servizio.
La visione WAY: meno sprechi, più controllo, più fiducia
WAY, tramite la propria suite di soluzioni digitali per la gestione flotte, propone un modello integrato che unisce: localizzazione avanzata, telecamere intelligenti per la sicurezza degli operatori, analisi automatica dei comportamenti di guida, ottimizzazione dei percorsi e alert predittivi. Tra le novità, spiccano SideWAY, il sistema per il controllo degli angoli ciechi dei mezzi pesanti, e la dash cam WAY, progettata per aumentare la sicurezza e certificare ogni attività svolta sul campo. Proprio a Ecomondo 2025, sarà l’occasione per WAY di presentare i nuovi moduli video-telematici per la raccolta rifiuti urbani, integrati nella piattaforma WAY4Web: uno standard di riferimento per trasformare gli obblighi normativi in un vantaggio competitivo concreto.
INDICATORI CHIAVE – CENTRO STUDI WAY 2025
| Area geografica | Quota media riciclo | Ostacoli principali | Priorità tecnologiche |
|---|---|---|---|
| UE (media) | 44% | Rallentamento crescita | Integrazione IoT + AI |
| Italia | 52% (media stime) | Mezzi obsoleti, disparità locali | Fleet intelligence, tracciabilità |
| Nord Europa | >60% | Saturazione infrastrutturale | Predictive routing, gestione avanzata |
| Sud Europa | <40% | Gap infrastrutturali, discontinuità | Digitalizzazione, controllo flotta |
Fonti: EEA (2025), FEAD (2025), Billal & Kumar et al. (2025), Centro Studi WAY (elaborazioni).